FAQ

Come funziona la funzionalità «Modifica localmente»

Questa funzionalità dipende dalla capacità del client desktop di registrare il MIME per gestire lo schema nc://. Questo è il gestore utilizzato dal server per aprire un file localmente. Questo consentirà al client desktop di aprire un documento con l’editor locale quando si fa clic sull’opzione «Modifica localmente» nella propria istanza Nextcloud.

Nota

Senza registrare correttamente il MIME, indipendentemente dal browser e dalla distribuzione utilizzati, il client desktop non riuscirà ad aprire un documento con l’editor locale quando si fa clic sull’opzione «Modifica localmente» nell’istanza Nextcloud.

Il browser ti avviserà dell’errore: «Impossibile avviare “nc://…” perché lo schema non ha un gestore registrato.»

Come abilitarlo

Per fare ciò, è necessario installare il client desktop con il programma di installazione MSI su Windows oppure utilizzare un software di terze parti per integrare AppImage nel sistema su Linux.

Su Linux

Utilizziamo AppImage per la sua compatibilità universale, ma per sfruttare appieno le funzionalità del client desktop avrai bisogno di un software di terze parti per integrare AppImage nel tuo sistema: abbiamo testato AppImageLauncher e in alternativa c’è Go AppImage.

Su Windows

Il programma di installazione MSI modificherà il registro di sistema per registrare il mime per gestire lo schema nc://.

In alternativa, è possibile registrare manualmente il mime per gestire lo schema nc://:

  1. Salva il contenuto seguente in un file .reg:

Windows Registry Editor Version 5.00

[HKEY_CLASSES_ROOT\nc\shell\open\command]
@="\"C:\\Program Files\\Nextcloud\\nextcloud.exe\" \"%1\""
  1. Fare doppio clic sul file .reg per importarlo nel registro.

Vedi https://nextcloud.com/blog/nextcloud-office-release-solves-document-compatibility-overhauls-knowledge-management/ per più informazioni

Alcuni file sono caricati continuamente sul server, anche se non vengono modificati.

È possibile che un altro programma stia modificando la data di modifica del file. Se il file utilizza l’estensione .eml, Windows modifica automaticamente e continuamente tutti i file, a meno che non si rimuova \HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\PropertySystem\PropertyHandlers dal registro di Windows. Per ulteriori informazioni, consultare http://petersteier.wordpress.com/2011/10/22/windows-indexer-changes-modification-dates-of-eml-files/.

La sincronizzazione si interrompe quando si tenta di sincronizzare più di 100 sottodirectory.

Il client di sincronizzazione è stato intenzionalmente limitato a non più di 100 sottodirectory. Il limite massimo esiste per proteggere da bug con cicli come i loop di link simbolici. Quando una directory profondamente nidificata viene esclusa dalla sincronizzazione, verrà elencata con altri file e directory ignorati nella scheda «Non sincronizzato» del riquadro «Attività».

C’era un avviso che le modifiche nelle cartelle sincronizzate non venivano tracciate in modo affidabile.

Su Linux, quando la cartella sincronizzata contiene molte sottocartelle, il sistema operativo potrebbe non consentire un numero sufficiente di inotify watch per monitorare le modifiche in tutte le sottocartelle.

In questo caso, il client non sarà in grado di avviare immediatamente il processo di sincronizzazione quando un file in una delle cartelle non monitorate cambia. Invece, il client mostrerà l’avviso ed eseguirà manualmente la scansione delle cartelle per rilevare eventuali modifiche a intervalli regolari (due ore per impostazione predefinita).

Questo problema può essere risolto impostando il sysctl fs.inotify.max_user_watches a un valore più alto. Di solito, questa operazione può essere eseguita temporaneamente:

echo 524288 > /proc/sys/fs/inotify/max_user_watches

o in modo permanente modificando /etc/sysctl.conf.

Voglio spostare la mia cartella sincronizzata locale

Il client desktop Nextcloud non offre un modo per modificare la directory di sincronizzazione locale. Tuttavia, è possibile farlo, anche se è un po” insolito. Nello specifico, è necessario:

  1. Rimuovere la connessione esistente che si sincronizza con la directory sbagliata

  2. Aggiungere una nuova connessione che si sincronizza con la directory desiderata

Elimina una connessione esistente

Per farlo, nell’interfaccia utente del client, che puoi vedere sopra, clicca sul menu a discesa «Account» e poi clicca su «Rimuovi». Verrà visualizzata la finestra di dialogo «Conferma rimozione account».

Rimuovi la finestra di dialogo di conferma della connessione esistente

Se sei sicuro, clicca «Rimovi connessione».

Quindi, fai nuovamente clic sul menu a discesa Account e questa volta fai clic su «Aggiungi nuovo».

Procedura guidata di connessione sostitutiva

Questo apre la procedura guidata di connessione di Nextcloud, che puoi vedere sopra, ma con un’opzione aggiuntiva. Questa opzione offre la possibilità di: mantenere i dati esistenti (sincronizzati dalla connessione precedente) o avviare una sincronizzazione pulita (cancellando i dati esistenti).

Importante

Prestare attenzione prima di scegliere l’opzione «Avvia una sincronizzazione pulita». La vecchia cartella di sincronizzazione potrebbe contenere una quantità considerevole di dati, nell’ordine dei gigabyte o dei terabyte. In tal caso, dopo aver creato la nuova connessione, il client dovrà scaricare nuovamente tutte le informazioni. Invece, spostare o copiare prima la vecchia cartella di sincronizzazione locale, contenente una copia dei file esistenti, nella nuova posizione. Quindi, durante la creazione della nuova connessione, scegliere «mantieni i dati esistenti». Il client Nextcloud controllerà i file nella cartella di sincronizzazione appena aggiunta e verificherà che corrispondano a quelli presenti sul server e che non sia necessario scaricare nulla.

Fai la tua scelta e clicca su «Connetti…». Verrai guidato attraverso la procedura guidata di connessione, proprio come hai fatto quando hai impostato la precedente connessione di sincronizzazione, ma dandoti la possibilità di scegliere una nuova directory di sincronizzazione.

Vorrei cambiare la lingua dell’interfaccia utente

Per fare ciò, è necessario modificare il file di configurazione nextcloud.cfg. È necessario aggiungere una riga con la lingua desiderata alla sezione Generale.

[General]
language=de